"Un giorno di grande gioia." Così è stato definito il 3 luglio da Padre Raghid Kanni, parroco della chiesa cattolica caldea del Santo Spirito di Mosul. Nonostante le difficoltà in cui si imbattono giornalmente gli abitanti della città irachena, e che fa definire la pace un "miracolo," Padre Raghid si riferiva all'ordinazione di un nuovo sacerdote caldeo, Padre Basman George, ordinato quel giorno dal vescovo di Mosul, Monsignor Faraji P. Rahho, ed anche al fatto che, nonostante la città sia molto lontana dal poter essere definita "pacificata," ben 82 bambini stanno frequentando il catechismo per prepararsi alla Prima Comunione.
“Baghdad ha perduto la sua bellezza e non ne è rimasto che il nome.
Rispetto a ciò che essa era un tempo, prima che gli eventi la colpissero e gli occhi delle calamità si rivolgessero a lei, essa non è più che una traccia annullata, o una sembianza di emergente fantasma.”
Ibn Battuta
"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."
Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014
Baghdad, 19 luglio 2014