"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

15 marzo 2022

In un messaggio di solidarietà con l'arcivescovo di Kyiv, il patriarca Sako augura pace ai popoli ucraino e russo

12 marzo 2022

In una lettera firmata ieri 11 marzo, indirizzata all'arcivescovo greco-cattolico di Kyiv, Metropolita Svyatoslav Shevchuk, il cardinal Louis Raphael Sako, Patriarca di Baghdad dei Caldei, esprime la sua solidarietà all'Arcivescovo Maggiore ucraino.
Lo riporta il sito del Patriarcato dei Caldei. "Seguiamo ciò che sta accadendo nel suo Paese e capiamo i suoi sentimenti, preoccupazioni e paure per il futuro, perché abbiamo vissuto in Iraq una situazione simile", scrive il card. Sako.
"Niente può giustificare il verificarsi di una guerra, prosegue il porporato iracheno, perché non è una soluzione ai problemi, ma piuttosto li complica e lascia effetti negativi, mentre il dialogo onesto, coraggioso e calmo tra popoli amanti della pace è l'unico modo per risolvere i problemi, purché ci sia un'occasione di dialogo".
Conclude la lettera scrivendo che il Patriarcato Caldeo "è solidale attraverso la preghiera e la speranza con le persone innocenti dell'Ucraina e della Russia, che in questi giorni stanno soffrendo".
"Signore della pace, dona la pace a questi due Paesi e al mondo intero".