By Asia News
Foto by Rudaw.net |
Intervistato dall’agenzia curda Rudaw, il neo patriarca ha definito l’elezione “un dono del Signore” dal quale “dipendiamo” per le sue “benedizioni”, insieme alla “grazia di Dio” e alle “preghiere dei fedeli”. “Questa che mi è stata conferita - ha aggiunto - è una responsabilità sublime e molto alta, ma è il Signore ad affidarla come meglio ritiene opportuno”.
Infine, egli ha voluto ricordare “le radici” della Chiesa assira che “sono qui in Iraq”, in questa terra e in questa regione “benedette”.
Infine, egli ha voluto ricordare “le radici” della Chiesa assira che “sono qui in Iraq”, in questa terra e in questa regione “benedette”.
Nel 1933, a causa della situazione geopolitica nella regione e delle persecuzioni contro i cristiani, a partire dal genocidio assiro-armeno avvenuto nella Prima guerra mondiale, la sede viene trasferita dal Medio oriente negli Stato Uniti.
I primi passi verso il ritorno nel 2006, con la costruzione della nuova sede patriarcale a Erbil e l’elezione dell’ultimo patriarca, con la piena autorità nel luogo in cui ha avuto origine la storia della Chiesa assira.
I primi passi verso il ritorno nel 2006, con la costruzione della nuova sede patriarcale a Erbil e l’elezione dell’ultimo patriarca, con la piena autorità nel luogo in cui ha avuto origine la storia della Chiesa assira.
“Riportando indietro la sede patriarcale - afferma Mar Awa Royel, il 122mo in linea di successione - con l’elezione di sua santità Mar Gewargis e oggi con questa elezione, la Chiesa vuole sottolineare che le nostre radici sono qui e le vogliamo con forza mantenere”.
L’obiettivo, aggiunge, è proprio quello di preservare e conservare “l’identità, la lingua, la cultura e la civilizzazione” di questa Chiesa e della sua gente.
L’obiettivo, aggiunge, è proprio quello di preservare e conservare “l’identità, la lingua, la cultura e la civilizzazione” di questa Chiesa e della sua gente.
La scelta del nuovo patriarca è stata più volte posticipata a causa della pandemia di Covid-19, che ha reso difficile riunire i vescovi e i principali esponenti della comunità assira d’Oriente.
Nonostante le condizioni di salute non ottimali, lo stesso Gewargis ha voluto accogliere di persona papa Francesco a Erbil durante lo storico viaggio apostolico in Iraq del marzo scorso.
Nonostante le condizioni di salute non ottimali, lo stesso Gewargis ha voluto accogliere di persona papa Francesco a Erbil durante lo storico viaggio apostolico in Iraq del marzo scorso.
Figlio della diaspora, Mar Awa David Royel è nato il 4 luglio 1975 a Chicago, negli Stati Uniti e fin da giovane ha mostrato impegno e attaccamento alla realtà assira locale. A 16 anni l’ordinazione a sotto-diacono e l’anno seguente diventa diacono a tutti gli effetti. L’ordinazione è avvenuta per mano del patriarca emerito Mar Dinkha IV. Nel 2008 viene elevato al rango di vescovo (primo nato in America della Chiesa dell’est a ricoprire tale carica) della California, infine la nomina di ieri a patriarca dopo aver servito come segretario del Sinodo dal 2015.
La Chiesa assira d’Oriente [ortodossa] è presente in Iraq, Kuwait, Siria, Golfo, India, Stati Uniti e Australia. Di rito siriaco orientale, la sede storica è a Baghdad mentre l’attuale è a Erbil. Suddivisa in 19 diocesi, essa vanta circa 330mila fedeli sparsi nel mondo.