"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

9 settembre 2021

Mar Awa Royel è il nuovo patriarca della Chiesa assira d’Oriente


Foto by Rudaw.net
Il sinodo della Chiesa assira d’Oriente, riunito ieri a Erbil, ha eletto come nuovo patriarca Mar Awa Royel, che succede al dimissionario Mar Gewargis III Sliwa il quale aveva rinunciato nel febbraio 2020 anno per motivi di salute. L’incontro e la cerimonia di ufficializzazione della nomina si sono svolti nella chiesa di san Giovanni Battista ad Ankawa, sobborgo cristiano della capitale del Kurdistan iracheno, nel nord del Paese.
Intervistato dall’agenzia curda Rudaw, il neo patriarca ha definito l’elezione “un dono del Signore” dal quale “dipendiamo” per le sue “benedizioni”, insieme alla “grazia di Dio” e alle “preghiere dei fedeli”. “Questa che mi è stata conferita - ha aggiunto - è una responsabilità sublime e molto alta, ma è il Signore ad affidarla come meglio ritiene opportuno”.
Infine, egli ha voluto ricordare “le radici” della Chiesa assira che “sono qui in Iraq”, in questa terra e in questa regione “benedette”.
Nel 1933, a causa della situazione geopolitica nella regione e delle persecuzioni contro i cristiani, a partire dal genocidio assiro-armeno avvenuto nella Prima guerra mondiale, la sede viene trasferita dal Medio oriente negli Stato Uniti.
I primi passi verso il ritorno nel 2006, con la costruzione della nuova sede patriarcale a Erbil e l’elezione dell’ultimo patriarca, con la piena autorità nel luogo in cui ha avuto origine la storia della Chiesa assira.
“Riportando indietro la sede patriarcale - afferma Mar Awa Royel, il 122mo in linea di successione - con l’elezione di sua santità Mar Gewargis e oggi con questa elezione, la Chiesa vuole sottolineare che le nostre radici sono qui e le vogliamo con forza mantenere”.
L’obiettivo, aggiunge, è proprio quello di preservare e conservare “l’identità, la lingua, la cultura e la civilizzazione” di questa Chiesa e della sua gente.
La scelta del nuovo patriarca è stata più volte posticipata a causa della pandemia di Covid-19, che ha reso difficile riunire i vescovi e i principali esponenti della comunità assira d’Oriente.
Nonostante le condizioni di salute non ottimali, lo stesso Gewargis ha voluto accogliere di persona papa Francesco a Erbil durante lo storico viaggio apostolico in Iraq del marzo scorso.
Figlio della diaspora, Mar Awa David Royel è nato il 4 luglio 1975 a Chicago, negli Stati Uniti e fin da giovane ha mostrato impegno e attaccamento alla realtà assira locale. A 16 anni l’ordinazione a sotto-diacono e l’anno seguente diventa diacono a tutti gli effetti. L’ordinazione è avvenuta per mano del patriarca emerito Mar Dinkha IV. Nel 2008 viene elevato al rango di vescovo (primo nato in America della Chiesa dell’est a ricoprire tale carica) della California, infine la nomina di ieri a patriarca dopo aver servito come segretario del Sinodo dal 2015.
La Chiesa assira d’Oriente [ortodossa] è presente in Iraq, Kuwait, Siria, Golfo, India, Stati Uniti e Australia. Di rito siriaco orientale, la sede storica è a Baghdad mentre l’attuale è a Erbil. Suddivisa in 19 diocesi, essa vanta circa 330mila fedeli sparsi nel mondo.