“Auspico che in questo mese santo, tutte le persone di buona volontà del mondo si uniscano per reprimere ogni forma di conflitto e di guerra, e lavorino per ridurre l’ingiustizia e il dolore, cambiare in meglio le condizioni delle persone e diffondere la civiltà della fraternità umana e dell’amore”.
È l’augurio espresso dal patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako, in occasione dell’inizio del Ramadan, “alle sorelle e ai fratelli musulmani”.
“La pace – ribadisce – non è solo un’idea, è un progetto di vita necessario su cui siamo cresciuti e incarnato nella nostra vita quotidiana. Questo richiede coraggio”. “In Iraq, vent’anni dopo la caduta del regime, è necessario riconsiderare l’intero processo politico, e raggiungere una nuova formula di consenso diversa dal settarismo e dalle quote, basata sulla piena cittadinanza che garantisca – conclude Mar Sako – un futuro migliore agli iracheni”.
È l’augurio espresso dal patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako, in occasione dell’inizio del Ramadan, “alle sorelle e ai fratelli musulmani”.
“La pace – ribadisce – non è solo un’idea, è un progetto di vita necessario su cui siamo cresciuti e incarnato nella nostra vita quotidiana. Questo richiede coraggio”. “In Iraq, vent’anni dopo la caduta del regime, è necessario riconsiderare l’intero processo politico, e raggiungere una nuova formula di consenso diversa dal settarismo e dalle quote, basata sulla piena cittadinanza che garantisca – conclude Mar Sako – un futuro migliore agli iracheni”.