By Fides
Sono 14 i casi di espropriazioni
abusive dei beni immobiliari dei cristiani di Baghdad documentati nel
primo dossier che il Patriarcato caldeo ha consegnato ieri ai
responsabili del comitato recentemente istituito dalle autorità
politiche irachene, con il compito specifico di raccogliere informazioni
e disporre misure concrete in merito alle violenze subite dai cristiani
nella capitale irachena. La consegna del dossier, avvenuta domenica 30
agosto, rappresenta la prima, solerte risposta del Patriarcato caldeo
alle richieste del comitato ad hoc, che aveva sollecitato da parte della
compagine ecclesiale un aiuto nella raccolta di informazioni sui casi
di espropri, rapimenti, estorsioni e soprusi che negli ultimi mesi hanno
avuto come bersaglio mirato soprattutto i cristiani di Baghdad. Nel
dossier, oltre ai casi riguardanti le espropriazioni immobiliari
illegali, si riportano anche i nomi dei cristiani sequestrati e fatti
vittime di estorsioni.
Il comitato ad hoc delle forze di polizia per combattere l'escalation di
sequestri di persona e di espropriazioni abusive della case e dei
terreni subite negli ultimi mesi dai cristiani della capitale irachena
era stato istituito nei giorni scorsi su disposizione del Primo Ministro
Haydar al-Abadi (vedi Fides 24 agosto). I responsabili del comitato, in
un incontro con il Patriarca caldeo Louis Raphael I, avevano chiesto
alla compagine ecclesiale di fornire tutti gli aiuti opportuni per
favorire le operazioni di censimento dei beni immobiliari sottratti
abusivamente ai nuclei familiari cristiani, raccogliendo i titoli di
proprietà e indicando i singoli, i gruppi e gli enti collettivi che
adesso usufruiscono degli immobili espropriati illegalmente.
Negli ultimi mesi sia a Baghdad che in altre città irachene, si erano moltiplicati i casi di abitazioni e terreni sottratti illegalmente ai legittimi possessori cristiani attraverso la produzione di falsi documenti legali, che rendevano di fatto impossibile il loro recupero da parte dei proprietari. Il fenomeno ha potuto prendere piede anche grazie a connivenze e coperture di funzionari corrotti e disonesti. Lo scorso 13 luglio, il Patriarca Louis Raphael I aveva rivolto un appello pubblico alle autorità politiche e istituzionali del Paese, chiedendo al governo maggiore protezione contro le bande di delinquenti che attentano ai beni e alle persone.
Negli ultimi mesi sia a Baghdad che in altre città irachene, si erano moltiplicati i casi di abitazioni e terreni sottratti illegalmente ai legittimi possessori cristiani attraverso la produzione di falsi documenti legali, che rendevano di fatto impossibile il loro recupero da parte dei proprietari. Il fenomeno ha potuto prendere piede anche grazie a connivenze e coperture di funzionari corrotti e disonesti. Lo scorso 13 luglio, il Patriarca Louis Raphael I aveva rivolto un appello pubblico alle autorità politiche e istituzionali del Paese, chiedendo al governo maggiore protezione contro le bande di delinquenti che attentano ai beni e alle persone.