"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

15 gennaio 2012

Ostra ascolta in silenzio le esperienze di Chullikatt

By Corriere Adriatico, 15 gennaio 2012

Ostra.
Pubblico attento all’incontro tenuto da sua eccellenza monsignor Francis Assisi Chullikatt, al teatro comunale “La Vittoria”. In molti hanno seguito con interesse i racconti dell’arcivescovo cattolico indiano, osservatore permanente della Santa Sede presso l'organizzazione delle Nazioni Unite a New York.
Francis Assisi Chullikatt è particolarmente legato alla cittadina ostrense in quanto il 29 aprile del 2006 è stato nominato, da Benedetto XV, arcivescovo titolare di Ostra. Questa mattina monsignor Chullikatt celebrerà l’eucarestia nella basilica di Santa Croce.
Nella serata a teatro, dopo i saluti del sindaco Massimo Olivetti e del parroco monsignor Umberto Gasparini, Francis Chullikatt ha raccontato al pubblico presente la sua difficilissima esperienza in Iraq. Per quattro anni Chullikatt ha svolto l’incarico di nunzio apostolico per la santa sede in Giordania e in Iraq.
“La violenza e l'insicurezza hanno costretto gli iracheni, in particolare la minoranza cristiana (che rappresenta il tre per cento della popolazione) a cercare la tranquillità altrove – ha avuto modo di sottolineare Chullikat - i cristiani finiscono in paesi come la Giordania, la Siria, la Turchia e il Libano. In Iraq, rifugiati si diventa per necessità non per propria scelta, la maggior parte di loro vorrebbe rimanere, ma quando non vede un futuro e la vita viene messa in pericolo, come quella di monsignor Rahho, sono costretti a lasciare le proprie radici e cercare rifugio fuori dal Paese. Un Iraq stabile, democratico e prospero è nell'interesse di tutti e gioverà alla pacifica convivenza di tutti i paesi del Medio Oriente”.Chullikat ha inoltre raccontato le ultime esperienze affrontate nel ruolo di osservatore permanente della santa sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Anni in cui, attraverso importanti interventi internazionali, ha messo in primo piano l’importanza e il rispetto tra i popoli, il ruolo cruciale dei giovani per il futuro dell’umanità e di quello fondante della famiglia.