By Baghdadhope*
Dopo l'attacco alla chiesa della Sacra Famiglia (contrariamente a quanto riportato dalle prime agenzie sarebbe una chiesa siro cattolica e non siro ortodossa) che questa notte l'ha distrutta e che ha causato anche una quindicina di feriti tra le famiglie che abitano le case vicine, tra cui un sacerdote, Padre Imad Yelda, ed un bambino di appena 20 giorni, il sito Ankawa.com riporta la notizia di un altro ordigno esplosivo ritrovato davanti alla chiesa evangelica presbiteriana della città. A scoprire l'ordigno, un misto di esplosivo e gasolio celato in un'auto sono state le guardie della chiesa che hanno avvertito le forze di sicurezza che provvederanno a disinnescarlo facendolo detonare.
Se confermata la notizia del ritrovamento dell'ordigno davanti alla chiesa evangelica ci si potrebbe trovare di fronte all'ennesimo attacco coordinato alle chiese irachene, e proprio all'inizio del periodo sacro per i musulmani del Ramadan, celebrato ieri dalla comunità cristiana di Kirkuk con una donazione di medicinali agli ospedali della città e con una lettera di augurio a firma dell'Arcivescovo caldeo, Mons. Louis Sako.
Si attendono ulteriori notizie.
Dopo l'attacco alla chiesa della Sacra Famiglia (contrariamente a quanto riportato dalle prime agenzie sarebbe una chiesa siro cattolica e non siro ortodossa) che questa notte l'ha distrutta e che ha causato anche una quindicina di feriti tra le famiglie che abitano le case vicine, tra cui un sacerdote, Padre Imad Yelda, ed un bambino di appena 20 giorni, il sito Ankawa.com riporta la notizia di un altro ordigno esplosivo ritrovato davanti alla chiesa evangelica presbiteriana della città. A scoprire l'ordigno, un misto di esplosivo e gasolio celato in un'auto sono state le guardie della chiesa che hanno avvertito le forze di sicurezza che provvederanno a disinnescarlo facendolo detonare.
Se confermata la notizia del ritrovamento dell'ordigno davanti alla chiesa evangelica ci si potrebbe trovare di fronte all'ennesimo attacco coordinato alle chiese irachene, e proprio all'inizio del periodo sacro per i musulmani del Ramadan, celebrato ieri dalla comunità cristiana di Kirkuk con una donazione di medicinali agli ospedali della città e con una lettera di augurio a firma dell'Arcivescovo caldeo, Mons. Louis Sako.
Si attendono ulteriori notizie.