 By Fides
By FidesI Comitati di assistenza per i rifugiati collegati alla diocesi caldea di Erbil stanno predisponendo la distribuzione di una “Family Card” riservata ai nuclei familiari di rifugiati che hanno trovato riparo nell'area del Kurdistan iracheno, concepita come strumento per razionalizzare e rendere più efficaci gli aiuti e i servizi di assistenza rivolti alle popolazioni di Mosul e della Piana di Ninive costrette a lasciare le proprie case davanti all'avanzata dei jihadisti dello Stato Islamico (IS).
Grazie al lavoro gratuito di decine di giovani volontari, i dati delle 
famiglie di rifugiati vengono inseriti in un database che consente di 
avere sempre a disposizione i recapiti telefonici dei rifugiati, 
monitorare e aggiornare la loro distribuzione nelle diverse zone, 
calibrare la distribuzione degli aiuti in base alle diverse esigenze, 
tenendo conto anche della mobilità che inevitabilmente segna la 
condizione di chi è costretto a vivere senza fissa dimora. Secondo 
quanto riferito dal sito arabo ankawa.com, la distribuzione capillare 
delle Family Card dovrebbe iniziare nei prossimi giorni. Intanto tutti 
gli organismi caritativi impegnati nel soccorso ai rifugiati si 
interrogano su come affrontare le nuove emergenze collegate al 
sopraggiungere della stagione fredda. 
 
