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27 settembre 2023

Tra le vittime del rogo di Qaraqosh anche 8 familiari di un sacerdote siro cattolico: Padre Boutrous Shitou

By Baghdadhope* - Asia News - Patriarcato siro cattolico - Patriarcato caldeo

In un'intervista rilasciata ad Asia News a proposito del rogo scoppiato nella sala di Qaraqosh dove si stava svolgendo una festa di matrimonio il Cardinale Mar Louis Raphael Sako ha ricordato come tra le vittime ci siano stati anche alcuni familiari di una sacerdote di nome Petros.
Si tratta di Padre Boutrous Shitou che ha perso ben 8 familiari e che ha ricevuto la visita di condoglianze del patriarca della chiesa siro cattolica cui appartenevano la maggior parte dei partecipanti alla festa finita in tragedia.
Il patriarca, Mar Ignatius Yousef IIIarrivato stasera a Qaraqosh per esprimere la sua vicinanza ai sopravvissuti ed il cordoglio per le vittime, ha fatto visita al sacerdote accompagnato da una delegazione di vescovi e sacerdoti. 
Questa mattina invece era stato il patriarca caldeo, Mar Louis Raphael Sako, anch'egli accompagnato da una delegazione di vescovi, a porgere le condoglianze per quanto successo presso la sede dell'arcidiocesi siro cattolica.
Nel pomeriggio poi Mar Sako ha partecipato ad una cerimonia funebre affermando che una tale tragedia rimarrà viva non nella sola memoria degli abitanti di Qaraqosh ma in quella di tutti i cristiani iracheni. 
Ha poi rivolto un rimprovero al governo che deve stabilire controlli nel campo dell'edilizia perché non si deve concedere il permesso di costruire senza controllare i lavori ed i materiali impiegati. Nella tragedia in questione, ha sottolineato Mar Sako, le condizioni di sicurezza erano assenti e la sala non era dotata neanche di un sistema antincendio. 
L'unica consolazione, ha concluso il patriarca, è la solidarietà dimostrata da tutti gli iracheni a dispetto di fede e etnia tanto che la celebrazione prevista per oggi per ricordare la nascita del profeta Maometto è stata annullata in tutto il paese.
La consolazione per la solidarietà dimostrata è stata però cancellata subito dopo da Mar Sako che ha retoricamente espresso amarezza chiedendo ai presenti:
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Aspettiamo che si verifichino i disastri per rafforzare la coesione nazionale, per essere solidali e costruire uno stato  forte e democratico, uno stato basato sul diritto e sull'uguaglianza e che garantisca i diritti, la vita e la dignità dei cittadini?