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4 ottobre 2016

Peshmerga curdi bombardano le milizie jihadiste che occupano una città cristiana nella Piana di Ninive

By Fides

E' iniziato ieri, lunedì 3 ottobre, l'assalto a colpi di artiglieria pesante sferrato dall'esercito curdo Peshmerga contro le postazioni dello Stato Islamico (Daesh) nella città di Bartala, conosciuta anche come Bartella, situata 20 chilometri a est di Mosul, nella provincia di Ninive. La città era abitata in maggioranza da cristiani siri, costretti a fuggire nell'estate 2014 davanti all'avanzata dei jihadisti del Califfato Islamico, che avevano conquistato Mosul il 9 giugno di quell'anno. Fonti militari curde, rlilanciate dall'Agenzia curda ARANews, hanno riferito che i bombardamenti avrebbero causato la distruzione di buona parte delle basi jihadiste dislocate nella città. Ai bombardamenti è seguito l'attacco di terra, che ha provocato perdite umane sia tra i jihadisti che tra i Peshmerga.
Bartella è stata presa d'assalto dai soldati curdi anche per la sua posizione strategica, non lontana dall'ingresso orientale di Mosul. L'attacco a Bartella fa ritenere a molti analisti che l'assalto della coalizione a guida Usa a Mosul, roccaforte irachena dello Stato Islamico, sarebbe ormai imminente.
Nel novembre 2013, nella città presa d'assalto dai Peshmerga si era svolta la prima conferenza promossa dalla associazione “Amici di Bartella”, creata nell'aprile 2013 con l'intento documentare e contrastare i processi di lungo periodo destinati a modificare gli equilibri demografici in aree tradizionalmente abitate da comunità cristiane, a partire proprio dalla Piana di Ninive. Processi iniziati ben prima dell'arrivo dei jihadisti del Daesh, in un Paese dilaniato da esplosioni di violenza settaria, intensificatesi a partire dalla fine del regime di Saddam Hussein.