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14 ottobre 2014

Duemila case prefabbricate per i profughi cristiani rifugiati a Erbil

By Fides

Il governo di Baghdad ha annunciato l'avvio di un progetto per la costruzione di almeno duemila unità abitative prefabbricate destinate ai profughi – in maggioranza cristiani – che hanno trovato riparo nel sobborgo di Ankawa, alla periferia di Erbil, capoluogo della Regione autonoma del Kurdistan iracheno. L'annuncio – secondo quanto viene riferito da fonti locali consultate dall'Agenzia Fides – è stato diffuso domenica 12 ottobre dall'ufficio del vicepremier Saleh al-Mutlaq, incaricato degli interventi di soccorso a favore dei rifugiati. Il progetto verrà realizzato in sinergia con le autorità e gli organismi governativi della Regione autonoma del Kurdistan iracheno. La tempistica del piano per l'affronto dell'emergenza abitativa prevede la consegna delle case ai nuclei familiari di rifugiati entro 45 giorni, prima che la stagione fredda entri nella sua fase più acuta. Ventitremila unità abitative prefabbricate sono state destinate anche all'area di Dohuk, dove sono concentrati circa il 50 per cento degli sfollati fuggiti da Mosul e dalle città della Piana di Ninive.