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10 gennaio 2011

Iraq, dalla Germania 300 mila euro per sfollati cristiani di Ninawa


La Germania ha concesso un contributo di 300 mila euro da destinare a organizzazioni internazionali, come l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), per aiutare gli sfollati interni in Iraq. Si calcola che nel paese mediorientale più di due milioni di persone, tra cui molti cristiani, non riescono a tornare alle loro case e sono diventati il bersaglio di attentati terroristici. Solo nel 2010, il governo di Bagdad calcola che alcune migliaia di famiglie sono fuggite nel nord a seguito della violenza. Ma nell’area, le difficili condizioni climatiche invernali hanno tramutato gli spostamenti in un’emergenza umanitaria. A questo proposito, Berlino concenterà i suoi aiuti nella provincia di Ninawa dove c’è un alto numero di cristiani. I fondi serviranno infatti, per comprare e distribuire lenzuola, derrate alimentari, kit per l’igiene, vestiti invernali e medicine.
La Germania ha deciso di intervenire a favore dei cristiani in Iraq, in quanto è preoccupata seriamente per la situazione delle minoranze etniche e religiose nel paese mediorientale. Per questa ragione, il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, nella sua visita in Iraq del 4 dicembre 2010 aveva incluso un incontro con i rappresentanti delle comunità cristiane a Bagdad. Nell’occasione, il capo della diplomazia di Berlino aveva posto particolare enfasi sul fatto che per a nazione araba dovesse essere una necessità fondamentale proteggere le minoranze, se avesse voluto garantirsi un futuro di pace.