“Baghdad ha perduto la sua bellezza e non ne è rimasto che il nome.
Rispetto a ciò che essa era un tempo, prima che gli eventi la colpissero e gli occhi delle calamità si rivolgessero a lei, essa non è più che una traccia annullata, o una sembianza di emergente fantasma.”
Ibn Battuta
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30 novembre 2021
La collaborazione tra Patriarcato caldeo e Fondazione Giovanni Paolo II inizia a dare i suoi frutti a Baghdad
Malgrado lo stop dovuto alla pandemia di Coronavirus, la Fondazione Giovanni Paolo II in collaborazione con il Patriarcato caldeo ha portato a compimento il progetto in favore dei diritti delle minoranze cristiane in Iraq e mirante a "garantire un'inclusione dei giovani" attraverso "percorsi di formazione professionale ai quali seguirà accompagnamento e orientamento per l'inserimento lavorativo, oltre all'opportunità per alcuni di ricevere un fondo start-up per creare la propria impresa" (Parrucchieri e falegnami) così come annunciato nel 2020. Ne ha dato notizia il patriarcato caldeo che ha pubblicato le foto dei primi 8 giovani (4 ragazze e 4 ragazzi) che hanno potuto partecipare al progetto coordinato dalla Caritas irachena.