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7 ottobre 2020

Mesopotamia: da culla di civiltà a culla di violenza. Mons. Najeeb Michaeel, Arcivescovo caldeo di Mosul a Bruxelles

By Baghdadhope*

Il sito web Ankawa.com ha riportato la notizia della conferenza tenuta a Bruxelles dall'Arcivescovo caldeo di Mosul, Mons. Najeeb Michaeel su invito della coalizione di destra Identità e Democrazia, presieduta dal leghista Marco Zanni dalla cui pagina Facebook è tratta la foto. 
L'incontro è avvenuto in occasione dell'accettazione da parte del prelato della candidatura al premio Sacharov.  
Secondo Ankawa.com l'Arcivescovo di Mosul ha espresso la convinzione dell'impossibilità di imporre all'umanità una cultura monocolore e sottolineato la necessità, invece, di sostenere e promuovere i valori della tolleranza e della diversità.
L'Arcivescovo si è detto poi pronto a continuare a lavorare con tutte le parti non solo per salvare l'identità cristiana in Medio Oriente ma tutte le persone che vi abitano e la loro eredità culturale in generale. 
A proposito dell'opera di recupero e messa in sicurezza di migliaia di manoscritti e testi antichissimi salvati dalla furia distruttrice dell'ISIS Mons. Michaeel ha affermato come il suo lavoro sia stato reso possibile dalla collaborazione con tutte le parti che in quei momenti la stavano subendo.
D
ella sua candidatura al premio Sacharov il prelato ha poi affermato come il fine ultimo non sia quello di uccidere i terroristi, quanto piuttosto quello di liberare le loro menti dal buio. 
Il discorso di Mons. Najeeb è terminato, sempre secondo quanto riferisce Ankawa.com, con un appello alle autorità europee perchè aiutino la regione mesopotamica, un tempo culla della civiltà e ora diventata "culla della violenza."

7 ottobre