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27 giugno 2018

Meeting di Rimini: presentata a Roma l'edizione 2018 dedicata al tema del cambiamento


«Sarà una sorpresa anche per i visitatori più affezionati - annuncia la presidente della Fondazione Meeting, Emilia Guarnieri - per una manifestazione che, per restare fedele alla sua natura di evento aperto al dialogo e all'incontro, si evolve e muta di anno in anno». Alla presentazione erano presenti oltre all'ambasciatore Pietro Sebastiani e alla presidente Guarnieri, anche il ministro dell'Istruzione, università e ricerca, Marco Bussetti, il patriarca Louis Raphael Sako, che il prossimo 28 giugno sarà elevato a cardinale da Papa Francesco, e il presidente dell'Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston.
«La formazione è fondamentale per fornire ai giovani strumenti attraverso i quali gestire e governare le sfide che li attendono - ha affermato il ministro Bussetti -. Un'istruzione di qualità è determinante per favorire la crescita di persone protagoniste e libere che concorrano, attraverso il loro agire, a ‘muovere la storia' nella direzione giusta».
Il patriarca Sako ha parlato della difficile condizione dei cristiani in Medio Oriente. «Prima della caduta del regime i cristiani in Iraq erano un milione e mezzo - ha ricordato - oggi sono circa 500mila. Nel 2014 120mila cristiani sono stati cacciati dalle loro case da Mosul e dalla piana di Ninive. Sono rimasti circa tre anni nei campi. Oggi Mosul e la piana di Ninive sono state liberate e la Chiesa ha potuto restaurare le case e le scuole con l'aiuto delle agenzie e della carità di tante persone». Se, da un lato, si registrano progressi sul fronte della sicurezza, altrettanto non si può dire per quello che riguarda i segni che consentano di sperare in un futuro migliore. «La nostra preoccupazione come Chiesa è tenere questi cristiani sul posto e assicurare loro una vita libera e dignitosa - ha aggiunto il patriarca Sako -. Le religioni devono svolgere un ruolo importante, ma soprattutto devono svolgerlo i veri credenti, se vogliono dare una testimonianza forte e significativa al loro Creatore, Dio di tutti gli uomini e fonte di ogni misericordia. Coloro invece che invocano la vendetta devono tacere e convertirsi alla pace».