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20 maggio 2018

Patriarca Sako: la nomina è un impulso di speranza per l’Iraq

By Vatican News
Michele Raviart

Il Patriarca di Baghdad e dei Caldei, Louis Raphael Sako, sarà creato cardinale il prossimo 29 giugno, come ha annunciato questa mattina Papa Francesco dopo il Regina Coeli. La nomina è particolarmente significativa per la comunità dei Caldei in Iraq, una comunità perseguitata e in esilio, a causa delle guerre che hanno devastato il Paese.
Per me è stata una sorpresa, veramente! Sono molto riconoscente … non è per la mia persona, ma per la Chiesa che ha sofferto tanto e per l’Iraq, in questo periodo: secondo me, per tutto il Paese, sia per i cristiani, sia per i musulmani, è un sostegno da parte della Chiesa universale e della Santa Sede, è un impulso di speranza, di incoraggiamento ad andare avanti verso la riconciliazione del Paese.
Che cosa significa per la gente, per i cristiani in Iraq e in Medio Oriente, questa importante nomina?
Da mezzogiorno ad adesso, sono arrivate telefonate da musulmani, cristiani, gente semplice e anche responsabili dello Stato: tutti mi hanno detto che questa nomina è per noi, è per l’Iraq, è per i musulmani … Un musulmano mi ha detto che questa è per tutti i credenti in Dio …
Questa attenzione da parte di Papa Francesco per i cristiani iracheni, che cosa vuol dire?
Non è la prima volta che lui pensa alle Chiese che soffrono. In questo stesso modo ha creato cardinale il nunzio in Siria, e oggi è per l’Iraq. Ma anche per altri Paesi: dunque è un padre, lui; apre gli occhi e vede dove c’è bisogno di un sostegno grande, come questa nomina. E questo vuol dire anche che la Chiesa è viva, è forte e che bisogna perseverare, rimanere, testimoniare il Vangelo.
 
Chi è il Patriarca dei Caldei, Louis Raphael I Sako

È nato a Zākhō (Iraq) il 4 luglio 1948.
A Mossul ha compiuto gli studi primari, frequentando poi il locale Seminario di St. Jean, tenuto dai Padri Domenicani.
Ordinato sacerdote il 1° giugno 1974, ha svolto il servizio pastorale presso la Cattedrale di Mossul fino al 1979.
Inviato a Roma, ha frequentato il Pontificio Istituto Orientale, conseguendo il dottorato in Patrologia Orientale. Successivamente ha conseguito il dottorato in Storia presso la Sorbona di Parigi.
Dal 1997 al 2002 ha ricoperto l’ufficio di Rettore del Seminario patriarcale di Baghdad. Rientrato a Mossul ha ripreso la guida della Parrocchia del Perpetuo Soccorso fino alla elezione ad Arcivescovo di Kerkūk il 27 settembre 2003. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 14 novembre successivo.
Il 31 gennaio 2013, nel corso del Sinodo convocato a Roma da Papa Benedetto XVI dopo la rinuncia del Patriarca S. B. Card. Delly, è stato eletto Patriarca, ricevendo dal medesimo Sommo Pontefice la Ecclesiastica Communio l’1° febbraio; essa è stata significata pubblicamente con la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana il 4 febbraio.
Ha pubblicato alcuni libri sui Padri della Chiesa e diversi articoli. Oltre all’arabo e al caldeo, conosce la lingua tedesca e parla francese, inglese e italiano.