Buongiorno! Vi saluto cordialmente e ringrazio per questa vostra visita e
per la vostra presenza. Per me è un vero piacere questo incontro di
dialogo e di fraternità. Tutti siamo fratelli, e dove c’è fratellanza
c’è pace. Noi siamo figli di Dio, tutti. E noi, come ha detto Sua
Eminenza [il Card. Jean-Louis Tauran] abbiamo un padre comune sulla
terra: Abramo, e da quella prima “uscita” di Abramo, noi veniamo, fino
ad oggi, tutti insieme. Noi siamo fratelli e, come fratelli, tutti
diversi e tutti uguali, come le dita di una mano: cinque sono le dita,
tutte dita, ma tutte diverse. Io ringrazio Dio, il Signore, che ci ha
aiutato ad essere riuniti qui. Il vostro dialogo tra voi, la vostra
visita è una vera ricchezza di fratellanza, e per questo è una strada
verso la pace, di tutti. La pace del cuore, la pace delle famiglie, la
pace dei Paesi, la pace del mondo. Chiedo a Dio onnipotente che benedica
tutti voi, e a voi chiedo, per favore, di pregare per me. Grazie tante.