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10 gennaio 2017

Vescovo di Mosul lancia un monito agli europei Non accettate come profughi chi ci rende profughi


Nicodemus Sharaf, Arcivescovo di Mosul per i siro-ortodossi, profugo a città di Erbil (Iraq), dal 9 giugno 2014, rivolge il suo messaggio all'occidente, dicendo: "Svegliatevi, non accettate da voi, come profughi, quelli che ci hanno resi profughi qui (nella nostra terra)".
Queste parole fanno parte di un’intervista rilasciata dall’arcivescovo profugo ad Aleteia (aleteia.org) il 31 dicembre 2016. In quest’intervista, pubblicata in arabo, l’arcivescovo aggiunge: “Tutti i cristiani sono fuggiti dalla città di Mosul nel 2014, quando le truppe di Daesh (ISIS) hanno invaso la città e sono stati accolti dalla maggioranza rimasta ... Gli arabi musulmani sunniti che abitano lì sono molto estremisti! Non accettano chi non condivide la loro opinione ... bisogna capire che gli 800 terroristi di Daesh a Mosul - che ancora l’esercito iracheno, appoggiato dalla coalizione, ha difficoltà di riconquistare - hanno convinto 50.000 uomini ad arruolarsi nella loro organizzazione. Si sono uniti a loro per compiere crimini terribili: espulsione di donne e bambini dalle loro case, decapitazioni, stupri, schiavitù. Ovviamente, c’era terreno fertile per mobilitare tutte queste persone alla loro causa così facilmente... Il loro dio può essere debole e timoroso al punto che loro si sentono in dovere di proteggerlo in questo modo? Noi sappiamo che il nostro Dio ci protegge e ci proteggerà per sempre. Come dico spesso: Dio non ha bisogno di uomini che impongono la giustizia con la forza delle armi. Tu Pensi che questa persona è bestemmiatore e deve morire? Allora, che Dio stesso lo uccida! E vedremo chi finirà per primo!”.

Inoltre, sono state trovate scritte anti-cristiane, ma con una novità: sono scritte da foreign fighters tedeschi, in lingua tedesca, sulle pareti di una chiesa dedicata a San Kuriakus a Batnaia, un villaggio cristiano nella pianura di Ninive (Iraq), che era occupato dall’Isis, e liberato pochi mesi fa:
1. "Oh, adoratori della croce, voi non avete posto nei paesi musulmani, andate via, altrimenti sarete uccisi".


2. "Odiati, servi della croce ... fuori, fuori ... voi non appartenete a questa terra ... noi vi decapitiamo tutti ... voi siete sporchi ... sporchi bestemmiatori ".


3. "Odiati, servi della croce, vi ammazzeremo tutti. Questo paese è musulmano, voi siete sporchi e non appartenete a questa terra".


Aleteia
Savez-vous pourquoi, à Mossoul, les chrétiens se promenaient avec un torchon sur l’épaule ?