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1 gennaio 2016

Buon anno ai cittadini di Baghdad dal Patriarcato Caldeo. Il Patriarca senza scorta per incontrare la gente.

By Baghdadhope*

Foto Patriarcato Caldeo per Baghdadhope
Il patriarca caldeo, Mar Louis Raphael I Sako ed il suo ausiliare Mons. Basel Yaldo hanno marcato l'inizio del nuovo anno per le strade di Baghdad. I due prelati hanno percorso a piedi una delle principali arterie del quartiere di Mansour, al centro della città, per recarsi dalla sede del Patriarcato alla chiesa dell'Assunzione della Vergine Maria dove è stata celebrata la Santa Messa.
In una Baghdad affollata di gente nonostante le sempre precarie condizioni di sicurezza Mar Sako e Mons. Yaldo hanno deciso, come dichiarato stamani dallo stesso patriarca caldeo a Baghdadhope "di andare senza scorta per poter scambiare gli auguri di un nuovo anno di pace e serenità con i passanti. Una cosa che se fossimo stati scortati non sarebbe stato possibile."   
Foto Patriarcato Caldeo per Baghdadhope
L'augurio di pace è stato poi ribadito nell'omelia e specialmente rivolto all'Iraq ed alla Siria dove, proprio ieri, un attentato nella città a maggioranza curda di Qamishli ha mietuto 18 vittime, tra le quali alcuni giovani che avevano frequentato l'oratorio dei Salesiani, e causato il ferimento di 30 persone.
Il desiderio di riconciliazione espresso dalle parole del patriarca caldeo è stato concretizzato durante le festività natalizie dalla distribuzione da parte del patriarcato di 70.000 dollari a 2000 famiglie povere e sfollate in maggioranza cristiane ma anche appartenenti alle altre fedi, ed a 40 studentesse e studenti universitari cristiani dell'università di Baghdad.
"Un gesto" ha sottolineato Mar Sako, "che esprime il valore della carità cristiana e della volontà che tutti dovrebbero avere di riconciliare le parti per arrivare finalmente alla pace."