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20 febbraio 2015

Warduni: Is compie genocidio, comunità internazionale agisca


In Iraq, nell’ultima settimana almeno 150 persone sono state uccise dal sedicente Stato Islamico (Is). Sono dati del governo iracheno che parlano di nuova ondata di attacchi nel Paese. Solo nella capitale Baghdad, ieri, 10 persone hanno perso la vita in diverse esplosioni. Gli sfollati interni sono oltre 2 milioni e mezzo. Per quanto sta accadendo nei vari Paesi colpiti dall’estremismo islamico, il presidente Usa Obama ha parlato di genocidio. Ascoltiamo, nell’intervista di Fausta Speranza, la riflessione di mons. Shlemon Warduni, vescovo ausiliare caldeo di Baghdad:
 Questa è la notte del mondo: la situazione è sempre tragica, perché i Daesh o Isis o Is, come li si chiama, fanno come vogliono, anche perché ci sono tanti evidentemente in tutto il mondo, che li aiutano. Li hanno aiutati o comunque hanno venduto loro tutte le armi che hanno … E per questo la nostra situazione è tragica. La nostra gente vuole lasciare il Paese quanto prima.
Obama ha parlato di genocidio per quanto sta accadendo con l’estremismo islamico violento, dall’Iraq alla Siria, Boko Haram in Nigeria, la Libia
Certo è così, però le forze internazionali potrebbero fare qualcosa, se volessero. Abbiamo gridato e gridiamo sempre di non vendere le armi, perché la guerra come si fa, con che cosa? Con i bastoni? Con i coltelli? Con che cosa? Non bisogna bombardare, però, bisogna non vendere le armi e dialogare. Quindi, il genocidio c’è: avete sentito tante cose, quante persone vengono uccise, anche di altre nazioni musulmane, in Libia come in altre nazioni! Solo la preghiera può fare qualcosa!
La popolazione è stremata da anni di guerra, poi di guerra civile … Ora, l’incubo del cosiddetto Stato islamico. Davvero difficile … che dire?

La popolazione, veramente, la gran parte, io dico, la maggioranza non vuole questi atti terroristici, disumani e queste cose che si sentono. Sentiamo che dicono: meglio un islam moderato, non vogliamo un islam fanatico che rende la vita dura a tutti, non solo per i cristiani o per altre religioni, ma anche per l’islam, perché vengono uccisi tanti di loro. E per questo la maggioranza preferisce una religione moderata per vivere tranquillamente su questa terra. Certamente sentono che c’è il conflitto, perché ci sono le voci delle armi, poi c’è la gente che uccide. Veramente incoscienti! Abbiamo detto già dalla prima guerra, da 10-15 anni fa: la guerra distrugge tutto, la guerra non fa il bene per niente, la guerra semina il terrore, l’odio e nessuno ci guadagna niente. Malgrado tutti i buoni consigli allora del Santo Padre e della gente che ama l’uomo, ci sono state le guerre. Nostro Signore ci ha indicato questi due comandamenti: amare Dio e amare il fratello. Questi possono salvare l’uomo. E adesso, noi cristiani siamo in Quaresima e dobbiamo veramente fare di tutto chiedendo al Signore la pace e la sicurezza nel mondo.