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24 ottobre 2014

La petizione per i cristiani perseguitati d’Iraq arriva alle Nazioni Unite

By Aleteia

Consegnate da Aleteia oltre 300.000 firme a sostegno dei cristiani che vivono sotto la minaccia dell'Isis
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Il 23 ottobre, a Ginevra, si è svolta la cerimonia di consegna delle firme della petizione internazionale “Salviamo i cristiani dell'Iraq”, presso le Nazioni Unite.
Durante l’incontro, Alexander Aleinikoff, Vice Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), ha sottolineato l’importanza della mobilizzazione dell’opinione pubblica di fronte alla tragedia umanitaria in Iraq.

La campagna, che ha raccolto circa 300mila firme da tutti i continenti, è promossa dal network d’informazione cattolico, Aleteia.org attraverso la piattaforma Citizengo.org.

Ha preso parte all’incontro l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, che ha sottolineato l’urgenza degli aiuti ai rifugiati iracheni, in previsione delle intemperie invernali.

“La situazione attuale in Iraq è la nostra priorità”, ha risposto il Vice Alto Commissariato, ringraziando per questo sforzo di sensibilizzazione in favore di tutte le persone a rischio.

“Queste firme, rappresentano un grido di speranza e di aiuto, per le migliaia di rifugiati, affinché venga fermato questo scempio contro l’umanità stessa”, ha detto Jesus Colina, direttore editoriale di Aleteia, al momento della consegna della petizione.
In conclusione, Monsignor Tomasi, ha ribadito l’importanza che i mezzi d’informazione possono svolgere per tenere desta l’attenzione su quanto sta avvenendo in Iraq.


E’ possibile contribuire alla petizione, dall’indirizzo:
http://citizengo.org/it/9795-salviamo-i-cristiani-delliraq