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10 ottobre 2013

Italia-Iraq - Pistelli a Baghdad: attenzione del nostro Governo per il nuovo Iraq

By Ministero degli Affari Esteri
10 Ottobre 2013
“L’Italia conferma il proprio impegno a sostegno dell’Iraq”. Lo ha sottolineato il Vice Ministro Lapo Pistelli agli interlocutori iracheni durante la sua missione a Baghdad dal 9 al 10 ottobre.

Proseguire democratizzazione

Nel corso della visita il Vice Ministro ha incontrato il Vice Primo Ministro Mutlaq, il Vice Primo Ministro Sharistani, il Ministro degli Esteri Zebari ed il Vice Ministro degli Esteri Khairulla. Pistelli ha anche incontrato il Presidente della Commissione Affari Esteri del Parlamento Hammoudi, il Capo dei Consiglieri economici del Primo Ministro, Thamer Ghadhban, ed il Patriarca della Chiesa cattolica Caldea Sua Beatitudine Louis Sako. A tutti ha manifestato l'attenzione del Governo italiano per il nuovo Iraq in un momento complesso per la stabilità regionale, incoraggiando l’Amministrazione irachena a proseguire il processo di democratizzazione avviato dopo il 2003. Le dinamiche di politica interna in vista delle prossime elezioni del 2014 ed il deteriorato quadro della sicurezza hanno costituito oggetto di franca discussione.


Paese chiave per risolvere crisi siriana

"L'Iraq è un paese chiave per risolvere il conflitto siriano e favorire una distensione tra Iran ed Occidente",
ha detto il Vice Ministro ai suoi interlocutori iracheni. I colloqui di Baghdad hanno infatti consentito di avere un approfondito scambio di idee sulle prospettive di soluzione della crisi siriana (soprattutto alla luce dei positivi sviluppi avvenuti a New York) e sul nuovo corso iraniano successivamente alle aperture del neo eletto Presidente Rohani. L'Iraq, per la sua posizione geostrategica, ha interessi diretti nei due dossier e può dare un contributo determinante alla loro soluzione.


Opportunità enormi per le imprese italiane

Altro tema centrale le molte opportunità offerte dalla ricostruzione in Iraq, diventato il secondo produttore petrolifero dell’OPEC. Secondo il Vice Ministro "le imprese italiane in Iraq hanno opportunità enormi, e non solo nel settore energetico". Il paese infatti ha bisogno di fare investimenti massicci nelle infrastrutture, nell'edilizia, nei trasporti, ecc. Si tratta di potenzialità che il nostro sistema imprenditoriale ha saputo cogliere nel passato e di cui potrà continuare a beneficiare.