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30 agosto 2013

Summit dei capi delle Chiese mediorientali sponsorizzato dalla Monarchia hascemita

By Fides

Inizia martedì 3 settembre a Amman un summit dei capi delle Chiese e delle comunità cristiane del Medio Oriente per mettere a fuoco i tanti problemi e le sfide che toccano da vicino le vite di tutti i battezzati nelle convulsioni che scuotono l'intera area mediorientale.
Una settantina tra Patriarchi, delegati patriarcali, vescovi e sacerdoti di tutte le Chiese cristiane radicate nella regione discuteranno e si confronteranno per due giorni nelle diverse sessioni di studio dedicate, tra l'altro, ai recenti sviluppi della situazione in Egitto, Siria, Libano, Iraq, Palestina e Giordania. Parteciperà ai lavori anche il cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.
L'iniziativa, convocata dalla Monarchia hashemita, ha come principale patrocinatore il principe Ghazi bin Mohammad, consigliere del Re per gli affari culturali. “Mi sembra rilevante il fatto che l'incontro sia stato voluto da Re Abdallah II, reduce da un importante incontro con Papa Francesco spiega all'Agenzia Fides l'Arcivescovo Maroun Lahham, Vicario patriarcale per la Giordania del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini. “La Famiglia reale della Giordania” aggiunge mons. Lahham “vuole raccogliere opinioni e informazioni perchè vuole offrire un contributo concreto alla soluzione dei problemi che affliggono la condizione di tante comunità cristiane autoctone del Medio Oriente”.
Tra i Patriarchi che hanno annunciato la loro partecipazione, oltre al Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal, c'è anche il Patriarca greco-ortodosso di Antiochia Yohanna X al-Yazigi, residente a Damasco e fratello del Metropolita di Aleppo Boulos al-Yazigi, rapito lo scorso aprile da sequestratori rimasti finora ignoti insieme al Metropolita siro-ortodosso di Aleppo Mar Gregorios Yohanna Ibrahim.