By SIR
"Come cristiani non possiamo rallegrarci per la morte di una persona. Dobbiamo invece alimentare la nostra preghiera perché sia il bene a vincere e non il male, la pace e non l’odio”. E’ quanto dichiarato al SIR dal vicario episcopale caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni, commentando la notizia dell’uccisione, da parte di un commando Usa, di Osama bin Laden, leader dell’organizzazione terroristica islamica Al Qaeda.
Mons. Warduni non teme ritorsioni contro i cristiani che in Iraq sono da molti anni nel mirino dei fondamentalisti e dove opera una cellula di Al Qaeda: “questa morte non ha nulla a che vedere con la religione. Noi cristiani chiediamo solo pace e giustizia per tutti e preghiamo per questa intenzione. Esortiamo i popoli a lavorare per il bene dell’umanità. Non dobbiamo avere paura. Lo stesso Islam ricerca la pace e il bene, comportarsi diversamente significa andare contro questi principi”. “Ieri – conclude il vicario caldeo – abbiamo celebrato la beatificazione di Giovanni Paolo II. Guardiamo a lui, al suo amore per Dio, per il prossimo, senza distinzioni, senza gioire per la morte di una persona. Rallegriamoci sempre del bene”.
"Come cristiani non possiamo rallegrarci per la morte di una persona. Dobbiamo invece alimentare la nostra preghiera perché sia il bene a vincere e non il male, la pace e non l’odio”. E’ quanto dichiarato al SIR dal vicario episcopale caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni, commentando la notizia dell’uccisione, da parte di un commando Usa, di Osama bin Laden, leader dell’organizzazione terroristica islamica Al Qaeda.
Mons. Warduni non teme ritorsioni contro i cristiani che in Iraq sono da molti anni nel mirino dei fondamentalisti e dove opera una cellula di Al Qaeda: “questa morte non ha nulla a che vedere con la religione. Noi cristiani chiediamo solo pace e giustizia per tutti e preghiamo per questa intenzione. Esortiamo i popoli a lavorare per il bene dell’umanità. Non dobbiamo avere paura. Lo stesso Islam ricerca la pace e il bene, comportarsi diversamente significa andare contro questi principi”. “Ieri – conclude il vicario caldeo – abbiamo celebrato la beatificazione di Giovanni Paolo II. Guardiamo a lui, al suo amore per Dio, per il prossimo, senza distinzioni, senza gioire per la morte di una persona. Rallegriamoci sempre del bene”.