Pagine

24 febbraio 2010

Cristiani iracheni in fuga da Mosul

By Baghdadhope*


تضامناً مع ابناء شعبنا في الموصل
أيقاف صدور "عنكاوا كوم" لـمدة 16 ساعة

احتجاجا على عمليات الابادة العرقية التي يتعرض لها مسيحيي الموصل والتي لم تميز بين الاطفال والنساء والرجال، واحتجاجاً على صمت الحكومة العراقية "المخجل" و "المهين"، قررت ادارة موقع "عنكاوا كوم" ايقاف صدوره لمدة 16 ساعة، ابتداءً من الساعة السادسة و النصف بتوقيت بغداد من مساء اليوم، الاربعاء 24/2 وحتى الساعة العاشرة والنصف من يوم غد الخميس 25/2.
ويناشد الموقع الرأي العام الدولي، والمنظمات الدولية المهتمة بحقوق الانسان، وجميع الشخصيات العراقية وغير العراقية داخل العراق وخارجه، تفعيل القضية، ومخاطبة الجهات المختصة للضغط على الحكومة العراقية في بغداد والحكومة المحلية في الموصل، والجهات الامنية العراقية المختصة اينما وجدت، بوضع حد للجرائم التي يندى لها الجبين، والكشف عن مرتكبي تلك الجرائم والجهات التي تقف ورائها اية كانت.

فالساكت عن الجريمة، مشارك فيها.

اادارة عنكاوا كوم

info@ankawa.com

Fonte delle notizie: Ankawa.com

Con questa videata con scritta bianca su sfondo nero il sito web Ankawa.com, sito di riferimento dell'informazione sugli iracheni cristiani oggi pomeriggio alle 18.30 ora di Baghdad (16.30 in Italia) ha annunciato, e messo in atto, un black out dell'informazione della durata di 16 ore per denunciare le violenze che in queste ultime settimane hanno colpito gli abitanti cristiani di Mosul.
La situazione già difficile si è aggravata ieri quando, per la prima volta, tre cristiani sono stati uccisi non in strada ma nella loro casa dove hanno fatto irruzione tre uomini armati.
Questo triplice omicidio dimostra l'assoluta impunità con cui i criminali agiscono in città ed seminato il panico nella comunità tanto che già oggi si sono avute notizie di 35 famiglie che l'hanno abbandonata per dirigersi verso i villaggi limitrofi a maggioranza cristiana.
Intanto il governatore di Ninive (Mosul) Abdul Aziz Athiel An-Nujaifi ha dichiarato che se il governo non dovesse trovare ed assicurare alla giustizia i responsabili di questi crimini è sua intenzione chiedere un'inchiesta internazionale ed un più forte impegno da parte del Vaticano nel far pressione sul governo per porre fine alla tragedia che la comunità cristiana di Mosul sta vivendo attraverso un'indagine "obiettiva ed imparziale".