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28 novembre 2008

Padre Amer Youkhanna (Iraq). Non ho altro da dire se non che sono triste per questo.

By Fr. Amer Youkhanna

Perché schiacciare l’innocenza? Perché distruggere la bellezza? Perché rovinare la civiltà.?
Perché calpestare ricordi? Perché danneggiare le strutture? Perché stroncare un sogno? Perché oggi siamo così?
Il seminario ed il Babel College di Baghdad sono luoghi per me così familiari che non avrei mai immaginato di non riconoscerli o di non sentirli come casa mia. Quando ho visto le ultime foto, quelle scattate dopo che l’esercito USA che aveva occupato il Babel College lo ha lasciato, ho visto come tutto è stato distrutto, ridotto, danneggiato … e quello che non avrei mai immaginato potesse succedere è successo. Mi sono sentito estraneo a quei luoghi, non vi ho ritrovato i miei tanti, bei ricordi … non ho visto le nostre foto sulle pareti del corridoio, non ho sentito l’eco delle nostre risate, non ho visto me stesso in tutto ciò che facevo quando ero lì … la guerra non distrugge solo il presente ma anche il passato, non solo ciò che c’è oggi, ma anche i bei ricordi di un ieri che sembra così lontano da far pensare che forse era un secolo fa … Ricordo quando ero seminarista a Baghdad dove ho vissuto per ben 4 anni e mezzo, ricordo quando tornavano i sacerdoti che celebravano i loro anniversari di sacerdozio. Quando ci raccontavano i loro ricordi belli e brutti di ogni angolo del seminario.
Guardando quelle foto ho detto a me stesso: cosa ho da raccontare nel futuro? Cosa mi hanno lasciato? La guerra ha cancellato una parte significativa della mia storia … non ho altro da dire se non che sono triste per questo.

Questa è una riflessione ricevuta da Baghdadhope da Padre Amer Youkhanna su ciò che è successo al Seminario Maggiore Caldeo di San Pietro di Baghdad ed al Babel College.
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