Pagine

10 settembre 2008

2.183 profughi iracheni accolti il mese scorso negli USA

Fonte: AP

ByNatasha T. Metzler

7 settembre 2008
Tradotto da Baghdadhope

Gli Stati Uniti hanno ammesso un numero inferiore di rifugiati iracheni in agosto rispetto al record del mese precedente ma stanno tenendo il ritmo necessario a soddisfare l'obiettivo dell'amministrazione Bush di accoglierne 12.000 entro la fine di settembre. Il Dipartimento di Stato ha dichiarato lo scorso mercoledì che 2.183 profughi iracheni sono entrati nel paese il mese scorso, rispetto ai 2.352 nel mese di luglio.
I dati di agosto portano il numero di profughi iracheni accettati negli Stati Uniti a 10.998 dall’inizio dell’anno fiscale in corso iniziato il 1 ottobre. (2007) Questo significa che l'amministrazione dovrà semplicemente accettare 1002 persone nel mese di settembre per raggiungere il numero di 12.000. Agosto è stato il quarto mese in cui le ammissioni hanno superato l’obiettivo dell'amministrazione di 1.000 rifugiati al mese, pertanto è probabile che l'obiettivo generale sarà raggiunto. L'obiettivo è di gran lunga inferiore a quello di molti altri paesi, in particolare la Svezia, che ha accolto circa 40.000 profughi dal 2003, e rappresenta solo una piccola parte dei 2 milioni di iracheni che si sono rifugiati nei paesi vicini, principalmente Siria, Giordania, Turchia, Libano ed Egitto.
L'amministrazione Bush è stata criticata da gruppi di pressioni e da alcuni legislatori per i risultati riguardanti l’ammissione dei profughi iracheni fuggiti dalle violenze a partire dall’invasione a guida USA del 2003. Molti critici affermano, e funzionari riconoscono, che l'amministrazione ha un obbligo morale verso i profughi. Nel mese di luglio un gruppo di legislatori guidato dal senatore Edward Kennedy, D-Mass. ha introdotto un progetto di legge per istituire una figura diplomatica che alla Casa Bianca sia destinata a controllare gli sforzi fatti per assistere i profughi iracheni. Attualmente i procedimenti sono gestiti dai Dipartimenti di Stato e di Sicurezza Nazionale.