Pagine

17 novembre 2007

A Vienna si discutono i rapporti tra Chiesa d'Oriente ed Islam

Iniziati il 14 novembre all’università di Salisburgo i tre giorni di incontri organizzati dalla Fondazione Pro Oriente austriaca sul tema “Le Chiese di lingua siriaca e l’Islam”. Alle riunione partecipano studiosi provenienti da Libano, Siria, Iraq, Turchia, Israele, India, Germania, Olanda, Francia e Stati Uniti.
La conferenza si è aperta al mattino alla presenza di 17 partecipanti tra cui i vescovi siro-ortodossi di Aleppo (Siria) Mor Gregorious Yohanna Ibrahim, Mardin (Turchia) Mor Philexinos Saliba Özmen, Mor Kuriakose Theophilos (Diocesi Malankarese d’Europa), Monsignor Louis Sako, arcivescovo caldeo di Kirkuk (Iraq), l'Arcivescovo Mikhail Jamil, Procuratore per il Patriarcato dei Siri di Antiochia presso la Santa Sede e Visitatore Apostolico in Europa, Padre Karim Rizk, monaco maronita e direttore del dipartimento di storia dell’università maronita Saint Esprit Kaslik (Libano), Monsignor Joseph Boitel (Kerala- India), ed esperti provenienti dalla Francia, dalla Germania e dall’Olanda.
Nella stessa giornata Mor Gregorious Yohanna Ibrahim, Monsignor Louis Sako, e Padre Karim Rizk hanno illustrato la particolare situazione delle comunità cristiane e dei loro rapporti con l’Islam nei tre rispettivi paesi di provenienza.
Al pomeriggio del 14 novembre la riunione, presieduta da Monsignor Boitel, ha visto gli interventi di Mor Gregorious Yohanna Ibrahim “La Chiesa Siriaca durante il califfato Ommayade” e del Professor Dietmar Winkler dell'Università di SAlisburgo.
Al mattino del 15 novembre relazioni di Padre George Houshaba “Il contributo dei Cristiani nella Mesopotamia dell’Era Abbaside” e del Professore olandese Herman Noëlie “Rinascimento Siriaco”.
La sessione pomeridiana ha visto invece le relazioni di Monsignor Mikhail Jamil: “Lo status dei cristiani nel periodo ottomano” e del professore tedesco Martin Tamcke: “La Chiesa Siriaca nel periodo Ottomano”