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26 maggio 2007

Finalmente gli USA decidono di aiutare gli interpreti che hanno lavorato per loro in Iraq ed Afghanistan

Fonte: Reuters

Washington. La Camera dei Rappresentanti americana lo scorso martedì ha dato la sua approvazione ad una legge che garantirà i visti per immigrazione a centinaia di traduttori iracheni ed afghani che hanno messo a rischio le proprie vite aiutando le forze armate USA.

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Con 412 voti a favore ed 8 contrari la Camera ha approvato la proposta di legge già passata in Senato alcuni mesi fa e che ci si aspetta venga ratificata anche da George W. Bush. La legge garantirebbe più di 500 visti speciali per gli interpreti ed i traduttori che hanno aiutato gli americani in guerra.
“Questi traduttori e questi interpreti che hanno coraggiosamente lavorato al fianco delle nostre truppe hanno bisogno del nostro aiuto immediato. Accusati di collaborazionismo molti di loro sono bersaglio delle squadre della morte, delle milizie e di Al-Qaeda” ha dichiarato il rappresentante democratico californiano Howard Berman.
I Democratici hanno fatto pressione sull’amministrazione Bush perché gli Stati Uniti ammettano un numero maggiore di rifugiati iracheni ma hanno riconosciuto che la legislazione a riguardo riuscirà ad aiutarne solo un numero limitato. Si stima che circa 4 dei 24 milioni di iracheni siano fuggiti dal paese a causa delle violenze settarie o hanno abbandonato le proprie case rifugiandosi in aree dell’Iraq più sicure.
I legislatori si sono lamentati del fatto che lo scorso anno gli Stati Uniti abbiano accettato solo 220 iracheni sui 70000 posti destinati all’accoglienza dei rifugiati da tutto il mondo, e ciò a dispetto del peggioramento della crisi del paese.

Tradotto ed adattato da Baghdadhope