"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

15 giugno 2018

Patriarca caldeo fa gli auguri ai musulmani per la festa di Eid al Fitr e partecipa a una cena per la fine del Ramadan

By Fides

Nella serata di ieri, giovedì 14 giugno, il Patriarca caldeo Louis Raphael Sako ha preso parte a una cena organizzata presso la chiesa caldea di Mar Korkis, a Baghdad, in occasione della fine del Ramadan, il mese sacro dei musulmani. A condividere l'iftar, il pasto serale con cui i musulmani interrompono il digiuno quotidiano durante il Ramadan, erano presenti cristiani, musulmani, mandei e sabei, insieme a autorità locali e all'Ambasciatore dello Stato di Palestina a Baghdad.
Con la cena della sera di giovedi 14 giugno si è aperta la festa di Eid al Fitr, che segna la fine del Ramadan. Il Patriarca caldeo nelle ultime ore ha anche indirizzato “a nome della Chiesa” un messaggio di felicitazioni “alle sorelle e ai fratelli musulmani”, in occasione della ricorrenza. In tale messaggio, diffuso dai media ufficiali del Patriarcato e pervenuto all'Agenzia Fides, il Primate della Chiesa caldea – che sarà creato Cardinale da Papa Francesco il prossimo 28 giugno – fa anche appello ai vincitori delle elezioni parlamentari svoltesi lo scorso 12 maggio, chiedendo loro di “essere pronti a sacrificarsi per l'amore dell'Iraq e della popolazione irachena”, e di farsi carico delle proprie responsabilità “per salvare il nostro Paese dall'attuale pericolosa crisi politica e sociale”. Il Patriarca chiede di superare lo stallo post-elettorale e risolvere le controversie sorte a partire da accuse e sospetti di brogli elettorali, che rischiano di paralizzare la vita istituzionale e politica del Paese. “I cristiani” ha assicurato il Patriarca caldeo “stanno pregando in tutte le chiese affinché ci sia presto un governo solido, che possa guidare l'Iraq verso il porto della pace”.