"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

15 novembre 2017

Iraq: padre Mekko (Karamles), “grazie, Papa Francesco, per la vicinanza e sostegno materiale. Cristiani pensano al Natale con speranza”


Foto L'Osservatore Romano
“Ringraziamo di cuore Papa Francesco per la sua costante vicinanza e sostegno ai nostri cristiani”: la notizia che oggi Papa Francesco ha ricevuto in dono dalla “Lamborghini” un numero unico del modello Huracan, che ha deciso di vendere all’asta per destinarne parte del ricavato a sostenere Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) impegnata a garantire il ritorno dei cristiani nella Piana di Ninive, è giunta fino in Iraq. Dal villaggio cristiano di Karamles a ringraziare, attraverso il Sir, Papa Francesco è il sacerdote caldeo padre Paolo Mekko. “Circa 250 famiglie cristiane sono rientrate fino ad oggi a Karamles (erano 160 un mese fa, ndr) – dice il sacerdote –; continuiamo il lavoro di rifacimento delle abitazioni danneggiate e incendiate dallo Stato islamico. Parallelamente stiamo cercando di rimuovere le macerie delle case distrutte e spianando i terreni incolti per poter preparare il tempo della semina. Dobbiamo pensare anche a riprendere le attività agricole, ma in questo ambito ci sono diverse difficoltà, la più importante riguarda lo sminamento dei terreni che richiede manodopera specializzata. Abbiamo finito di recuperare la chiesa antica del villaggio, dedicata a Santa Barbara, che ci servirà per le celebrazioni del 1° dicembre. Vogliamo fare una grande festa che è molto sentita dagli abitanti di Karamles”. “Questi momenti – aggiunge padre Mekko – ci aiuteranno a preparare degnamente il Natale. Per quel giorno stiamo pensando a qualche manifestazione, come accadeva in passato. Guardiamo al Natale con un po’ più di speranza. Abbiamo anche lanciato l’idea per il presepe e un progetto volto alla sistemazione del centro pastorale attiguo alla chiesa. Il nuovo centro potrà rispondere anche alle richieste di tanti giovani che vogliono sposarsi e che non hanno un luogo dove festeggiare. È importante che giovani coppie tornino a progettare il matrimonio, è un segno importante per il futuro. Per realizzare tutto chiediamo l’aiuto delle Chiese sparse nel mondo: aiutateci per riedificare moralmente e materialmente le nostre comunità colpite da tanta violenza. Non abbandonateci. L’esempio di Papa Francesco venga seguito da tutti”.