"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

10 aprile 2017

Domenica delle Palme: a Erbil i siro cattolici sfileranno con una grande croce. Don Jahola (Mosul), “sarà la festa della gioia”

By SIR
8 aprile 2017

Porteranno una grande croce in processione e agiteranno le palme in segno di festa, i fedeli siro cattolici della Piana di Ninive sfollati a Erbil e quasi tutti residenti in case e campi nel sobborgo cristiano di Ankawa. “La tradizione della celebrazione della Domenica delle Palme – spiega al Sir il sacerdote siro-cattolico della diocesi di Mosul, padre George Jaholaè molto sentita nella nostra chiesa. Domenica celebriamo la festa dei bambini e dei giovani, ma anche delle loro famiglie. Sarà la festa della gioia di accogliere Cristo Gesù innanzitutto attraverso il suo segno, che è la Croce. Porteremo nelle strade di Ankawa una grande Croce che appartiene alla nostra chiesa e che ha al suo interno una reliquia del legno della croce di Gesù”.
“Sfileremo in processione – aggiunge il sacerdote, da sempre a fianco dei cristiani in fuga dallo Stato Islamico e riparati a Erbil, capitale del Kurdistan iracheno – anche in altre città e zone del Kurdistan, dovunque ci siano fedeli. E adesso anche nelle città cristiane liberate della Piana di Ninive. A Baghdeda viene fatta la processione girando nelle strade della città. Questi tentativi sono un segno timido ma dimostrano anche una tenacia della fede che si coniuga con la speranza tutta pasquale di ritornare ricostruire le nostre comunità”.