"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

30 gennaio 2017

Il Patriarca caldeo: l'accoglienza selettiva dei migranti su base religiosa annunciata da Trump è “una trappola per i cristiani”


L'opzione prefigurata dal Presidente USA Donald Trump di mantenere una “corsia preferenziale” aperta per l'ingresso di profughi cristiani negli Stati Uniti, mentre si chiudono le porte ai cittadini di 7 Paesi a maggioranza islamica, rappresenta “una trappola per i cristiani del Medio Oriente”. Lo sottolinea il Patriarca caldeo Louis Raphael I Sako, Primate della Chiesa cattolica orientale a cui appartiene la stragrande maggioranza dei cristiani iracheni. “Ogni politica di accoglienza che discrimina i perseguitati e i sofferenti su base religiosa” spiega il Patriarca Louis Raphael “finisce per nuocere ai cristiani d'Oriente, perchè tra le altre cose fornisce argomenti a tutte le propagande e ai pregiudizi che attaccano le comunità cristiane autoctone del Medio Oriente come 'corpi estranei', gruppi sostenuti e difesi dalle potenze occidentali. Queste scelte discriminanti” aggiunge il Primate della Chiesa caldea “creano e alimentano tensioni con i nostri concittadini musulmani. I sofferenti che chiedono aiuto non hanno bisogno di essere divisi in base a etichette religiose. E noi non vogliamo privilegi. Ce lo insegna il Vangelo, e ce lo ha mostrato anche Papa Francesco, che ha accolto a Roma rifugiati fuggiti dal Medio Oriente sia cristiani che musulmani, senza fare distinzioni”.