"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

13 giugno 2016

Il Patriarcato caldeo ai cristiani: uniamoci per un giorno ai musulmani nel digiuno del Ramadan, pregando per la pace

By Fides
 
Mentre l'Iraq continua a essere stravolto da attentati e conflitti armati, la Chiesa caldea chiama i cristiani a unirsi per un giorno al digiuno praticato dai musulmani nel mese di Ramadan. L'invito, rivolto dal Patriarcato caldeo ai propri fedeli e a tutti i battezzati iracheni, è per il prossimo venerdì, 17 giugno: “In solidarietà con i musulmani che digiunano durante questo mese di Ramadan” si legge in un comunicato diffuso dai media del Patriarcato e pervenuto all'Agenzia Fides “noi digiuneremo e pregheremo insieme per la pace e la stabilità del nostro Paese e dell'intera regione”. Nel comunicato patriarcale si rimarca che le Chiese presenti in Iraq, davanti alle tragedie e alle catastrofi umanitarie provocate anche dai successi militari dell'autoproclamato Stato islamico (Daesh), si sono fatte carico dei bisogni della popolazione senza discriminazioni settarie o etnico-religiose, soccorrendo i profughi, prestando cure mediche ai feriti e ai malati, organizzando i pasti serali (Iftar) per i musulmani alla fine della giornata di digiuno, nel mese sacro del Ramadan, e soccorrendo chi ha più bisogno in diverse aree del Paese, attraverso la rete di Caritas Iraq.
Con lo stesso spirito – si legge a conclusione del comunicato – il Patriarca Louis Raphael I, i Vescovi ausiliari e i suoi collaboratori hanno deciso di digiunare in quel giorno particolare, insieme ai musulmani, e di pregare come sempre “per la pace in Iraq, in Siria e in tutta la regione”.