"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

18 settembre 2015

Iraq: missione di solidarietà dei vescovi belgi


Tre vescovi belgi sono da oggi al 21 settembre nel Nord dell’Iraq per una missione di solidarietà. Mons. Guy Harpigny, vescovo di Tournai, mons. Jozef De Kesel, vescovo di Bruges, e mons. Leon Lemmens, vescovo ausiliare per il vicariato di Brabant, saranno ospiti della Chiesa cattolica caldea a Erbil e a Dohuk visiteranno le migliaia di rifugiati. “Non possiamo abbandonare i cristiani del Medio Oriente al loro destino”, dicono i vescovi. “La presenza delle comunità cristiane risale all’inizio dell’era cristiana e nel corso dei secoli queste comunità hanno potuto professare la loro religione in libertà”, si legge in un comunicato diffuso ieri sera dalla Conferenza episcopale belga e ripreso dall'agenzia Sir.

La solidarietà concreta della Chiesa belga
​“Questo modello sociale sempre attualmente in pericolo è la ragione per la quale la Conferenza episcopale del Belgio ha accettato l’invito del patriarca dei caldei di Baghdad, Louis Raphaël I Sako, e dell’arcivescovo caldeo di Erbil, mons. Bashar Matti Warda”.
I vescovi belgi informeranno personalmente a Erbil il patriarca della Chiesa cattolica caldea della solidarietà concreta che la Chiesa belga vuole offrire alle Chiese sorelle del Medio Oriente avvalendosi delle organizzazioni attive sul posto come l’Aiuto alla Chiesa che soffre, la Caritas e il Jesuit Refugee Service.