"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

1 giugno 2015

Sacerdoti e monaci caldei riparati all'estero senza permesso: scomunicati coloro che non hanno rispettato l'ultimatum a tornare in patria.

By Baghdadhope*Con uno scarno comunicato il Patriarcato Caldeo ha reso noto l'avvenuto arrivo a Baghdad di tre sacerdoti che in passato avevano lasciato le loro diocesi senza permesso dei superiori riparando all'estero, ed il probabile arrivo di un quarto.
Altri quattro, tra monaci e sacerdoti, che già dallo scorso anno avevano ignorato l'ordine patriarcale a ritornare a servire i fedeli in patria, sono stati invece scomunicati.
Nessun commento fino ad ora è stato pubblicato dal sito della diocesi caldea negli Stati Uniti occidentali che aveva accolto tali sacerdoti e monaci.
La questione di questi sacerdoti e monaci fuggiaschi dura ormai dallo scorso autunno con comunicati, decreti, ultimatum ignorati e rimandati, interventi della Congregazione per le Chiese Orientali e dichiarazioni del Patriarca Caldeo, Mar Louis Raphael I Sako


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