"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

22 luglio 2014

Ultimo esodo da Mosul, coinvolti quasi tremila cristiani

By Fides

Gli ultimi cristiani che hanno lasciato Mosul dopo l'ultimatum rivolto loro dai jihadisti dell'auto-proclamato Califfato Islamico sono quasi tremila. Un numero molto più alto delle stime approssimative finora circolate, secondo cui soltanto poche centinaia di battezzati erano rimasti a Mosul dopo che la seconda città irachena era stata occupata degli insorti sunniti guidati dai miliziani dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL).
Lo conferma all'Agenzia Fides il medico triestino Marzio Babille, responsabile Unicef per l'Iraq. “La maggior parte di loro - riferisce Babille - si è mossa verso la tradizionale direttrice nord che da Mosul va verso i centri abitati di Tilkif, Batnaya e Alqosh. Una quarantina di famiglie si sono spostate a est, verso Qaraqosh, e una trentina sono state accolte nella provincia di Dohuk. Venti famiglie hanno raggiunto Erbil, la capitale della regione autonoma del Kurdistan iracheno, dove è stato creato un piccolo centro di accoglienza in collaborazione con l'arcidiocesi caldea”.