"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

9 luglio 2014

Le reliquie di San Tommaso trasferite al sicuro fuori Mosul


La conquista di Mosul da parte dei jihadisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante, iniziata lo scorso 9 giugno, oltre a provocare l'esodo di buona parte della popolazione – sia cristiani che musulmani – ha convinto i responsabili della locale comunità siro-ortodossa a mettere in sicurezza anche le reliquie attribuite a San Tommaso, finora venerate presso la chiesa cittadina dedicata all'Apostolo.
Già dal 17 giugno, lo scrigno contenente le reliquie è stato trasferito presso il Monastero siro-ortodosso dedicato a San Matteo, fuori da Mosul.
La cerimonia per la deposizione delle sante reliquie nella loro nuova sede è stata celebrata da Mar Nichodimos Dawood Saraf, Arcivescovo siro ortodosso di Mosul. Lo riferiscono fonti della Chiesa siro-ortodossa consultate dall'Agenzia Fides. L'intercessione di San Tommaso Apostolo viene invocata dalle comunità siro ortodosse di tutto il mondo per chiedere che il popolo iracheno sia risparmiato da ulteriori sofferenze.