"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

23 giugno 2014

Iraq, l’Isil impone ai cristiani di Mosul il pagamento del tributo umiliante («minimo 250 dollari»). L’alternativa è la morte Leggi di Più: Iraq, Isil impone il tributo umiliante ai cristiani a Mosul

By Tempi
Leone Grotti

A due settimane dalla conquista di Mosul, i terroristi islamici dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) hanno incominciato a imporre sulla popolazione la sharia secondo le regole del califfato islamico, afferma Aina. I primi a subire il nuovo regime sono ancora una volta i cristiani, che dovranno pagare la gizya, il tributo umiliante previsto dal Corano.
«TRIBUTO DI 250 DOLLARI». Come affermato dalla Commissione per i diritti umani dell’Iraq, «l’Isil impone ai cristiani un pagamento minimo di 250 dollari ma la somma varia a seconda del tipo di lavoro che fanno i cittadini». L’alto commissario Salama Al Khafaji ha anche aggiunto che «la situazione economica a Mosul è estremamente difficile e mancano le risorse finanziarie e i posti di lavoro. I cittadini non riescono ad arrivare in fondo alla giornata: come possono pagare [il tributo] all’Isil?».
ADDIO CONFINI. L’alternativa al pagamento della gizya, come già avvenuto nella città siriana di Raqqa, da un anno trasformata in califfato islamico dai terroristi, è la conversione all’islam, la morte o la fuga dalla città. Ma gli estremisti, che negli ultimi giorni hanno conquistato due posti chiave al confine con la Siria e la Giordania, controllando così un territorio senza soluzione di continuità tra Iraq e Siria, hanno anche promesso di conquistare nel nord della Siria la città di  Al Qamishli, vicino al confine con il territorio iracheno, e annunciato in un comunicato quello che faranno alla popolazione.
«DECAPITARE I CRISTIANI». Come riportato da Breitbart, l’obiettivo è liberarla «dal regime siriano, dai nipoti degli ebrei, i sionisti curdi, e dai nipoti dei crociati, gli infedeli cristiani». Il programma annunciato comprende cinque obiettivi:
    1. bruciare tutte le case di intrattenimento della città,
    2. bruciare tutti i negozi che vendono alcol e sigarette,
    3. prendere il controllo del mercato dei gioielli e rubare tutto l’argento e    l’oro per finanziare le attività terroristiche,
   4. prendere il controllo dei negozi di alimentari e vestiario per rifornire i «fratelli jihadisti»,
    5.svuotare la città di tutti i suoi cristiani, prendendo le loro donne e decapitando gli uomini, e cacciare tutti i curdi o ucciderli «rispettando i comandi di Allah»