"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

19 dicembre 2012

Il Papa accetta la rinuncia del patriarca caldeo Emmanuel III Delly

By Radio Vaticana

"Indiscrezioni" pubblicate qualche ora fa da Vatican Insider parlavano delle dimissioni del patriarca caldeo, Cardinale Emmanuel III Delly. 
Trattandosi di voci Baghdadhope ha atteso che la notizia fosse ufficializzata.

Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Chiesa Caldea presentata dal cardinale Emmanuel III Delly, patriarca di Babilonia dei Caldei (Iraq), ed ha convocato a Roma per il prossimo 28 gennaio il Sinodo dei Vescovi di questa Chiesa per l'elezione del successore, incaricando a presiederlo il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. A norma del diritto, l'amministratore della Chiesa Caldea fino all'elezione del nuovo patriarca è il vescovo di Curia Jacques Ishaq, arcivescovo titolare di Nisibi dei Caldei.
Il cardinale Emmanuel III Delly, nato 85 anni fa a Telkaif nell’Arcieparchia di Mossul dei Caldei, era stato eletto patriarca a Roma il 3 dicembre 2003. Nello stesso giorno Giovanni Paolo II gli aveva concesso la ecclesiastica communio. Benedetto XVI lo ha creato cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007. E’ stato presidente di diritto dell’Assemblea dei Vescovi Cattolici dell’Iraq (Aeci) durante il servizio patriarcale e ha rappresentato la comunità cattolica nei contatti con le autorità civili irachene.
Mons. Jacques Ishaq, nato a Mossul il 25 febbraio 1938, è stato eletto arcivescovo di Arbil dei Caldei il 7 maggio 1997. Ha rinunciato il 4 maggio 1999 al governo dell’arcieparchia. L’anno successivo è stato nominato rettore della Facoltà di Filosofia e Teologia del Babel College dei Caldei. Durante il Sinodo dell’aprile 2005 stato eletto vescovo della Curia patriarcale e il 21 dicembre 2005 è stato trasferito alla Sede arcivescovile titolare di Nisibi dei Caldei. E’ segretario del Sinodo dei Vescovi Caldei.