"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

1 settembre 2012

Continuano a Baghdad le preghiere per la Siria. I cristiani "promotori di pace"

By Baghdadhope*

A metà agosto nella chiesa caldea di Mar Elia Al Hiri a Baghdad l'assemblea dei fedeli aveva dedicato le proprie preghiere alla popolazione siriana. 
Il pensiero per quella popolazione sofferente, ed in particolare per la minoranza cristiana sia siriana che irachena che non ha voluto - o potuto - lasciare la Siria in guerra però continua nelle preghiere degli iracheni cristiani.
Proprio a quei fratelli sfortunati sono state infatti dedicate le intenzioni di preghiera lo scorso venerdi 31 agosto nella chiesa caldea di San Giuseppe a Baghdad che ha riunito per l'occasione fedeli anche di altre parrocchie della città.
Come riferito a Baghdadhope da Padre Albert Hisham la preghiera ha trovato spunto dal versetto "Signore, tu benedici il giusto: come scudo lo copre la tua benevolenza" (Sal 5, 13). Ala preghiera comune sono seguiti canti e momenti di meditazione sul male del mondo ispirati dalle parole del parroco della chiesa, Padre Saad Sirop, che ha ricordato come la presenza dei cristiani in quelle terre martoriate da guerre e violenze abbia uno scopo primario, perchè: "Noi siamo qui perché siamo cristiani e la nostra vocazione è di essere promotori della pace".

Errata Corrige: La chiesa dove si è svolta la preghiera non è quella di San Giuseppe ma quella di San Giorgio. Padre Saad Sirop è il parroco della chiesa di San Giuseppe.