"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

5 aprile 2012

Mons. Warduni (Baghdad) Pasqua a Dora "segno di grande speranza"

By SIR

In Iraq le celebrazioni pasquali hanno preso il via già oggi con una messa celebrata nel quartiere di Dora (Baghdad), teatro fino a pochissimi anni fa di violenti attacchi contro i suoi abitanti di fede cristiana ad opera di affiliati di Al Qaeda.
“È un segno di speranza poter tornare a celebrare una messa in vista della Pasqua in questo quartiere, che ospitava tra le altre cose anche il seminario patriarcale - dichiara al Sir il vicario patriarcale caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni - la speranza alimentata dalla preghiera ci ha permesso di tornare. La Settimana Santa si è aperta nelle nostre chiese con una celebrazione delle Palme molto partecipata, nonostante non manchino i motivi di preoccupazione dovuti alla mancanza di sicurezza e quindi a temuti attentati”. Tuttavia, aggiunge il vicario, “al momento non si registrano particolari episodi di violenza e questo fa ben sperare per il prosieguo della Settimana Santa, con la messa crismale, la Via Crucis di Venerdì Santo che si svolgerà all’interno delle chiese, per arrivare alla veglia pasquale e alla Messa della domenica di Pasqua, momento centrale per i cristiani”. Per tutte queste liturgie, conclude mons. Warduni, “abbiamo ricevuto dal Governo assicurazioni di protezione e di sicurezza per i luoghi di culto”. Intanto dalla comunità musulmana giungono attestati di amicizia e di augurio per le imminenti festività.