"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

6 marzo 2012

Iraq, sempre più "italiano" il museo di Baghdad

By AGI

Nuovo restauro 'Made in Italy' per il Museo iracheno di Baghdad dove, nelle prossime settimane, prendera' il via un intervento di riqualificazione guidato dal Centro di ricerche archeologiche e scavi di Torino (Crast). 
Il progetto, finanziato dalla Farnesina e dal ministero per i Beni e le attivita' culturali, prevede il ripristino della Sala Assira Occidentale che, insieme alla Grande Galleria Assira, custodisce inestimabili testimonianze del periodo della dominazione assira della Mesopotamia. L'intervento prevede il rifacimento di elementi strutturali, dell'impianto di illuminazione e la realizzazione di un impianto di telesorveglianza, oltre all'allestimento di un nuovo spazio espositivo per la valorizzazione dei reperti. Il progetto, che potrebbe partire entro fine marzo, verra' presentato in anteprima lunedi' prossimo dal Crast a Torino, a Palazzo Madama, alla presenza del viceministro iracheno del Turismo e delle antichita', Baha Mayah, dei vertici del museo di Baghdad e delle istituzioni italiane.
"Si tratta di un progetto importante - spiega Carlo Lippolis, presidente del Crast - perche' con la Sala Assira Occidentale completeremo il riallestimento di tutto il primo piano del museo di Baghdad", considerato dalla societa' irachena come "simbolo e custode dell'identita' nazionale".