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1 ottobre 2006

Membro assiro del parlamento curdo critica la bozza di costituzione del Kurdistan


Intervista a Sargis Aghajan, Ministro delle Finanze del Governo Regionale Curdo sulla costituzione regionale curda.

“La bozza della costituzione per il Kurdistan presenta dei difetti per quanto riguarda i diritti della nostra gente (i cristiani iracheni n.d.t.) che sono troppo importanti per essere ignorati, e che dovrebbero invece essere considerati. La bozza di costituzione (infatti) non garantisce i diritti della nostra gente all’autodeterminazione nelle aree da essa abitate: la Piana di Niniveh.”

Per quanto riguarda i termini “caldei” ed “assiri” usati separatamente nella costituzione, Sargis Aghajan, ha espresso il suo rifiuto: “La costituzione ci separa in due popoli e ciò non è accettabile. Noi sosteniamo la definizione composta di “AssiroCaldeiSiriaci” che garantisce ed unisce la nostra gente”

Parlando poi del ruolo dei cristiani in Iraq Sargis Aghajan ha sottolineato come sia “importante per la nostra gente godere dei pieni diritti costituzionali non solo a livello regionale, ma anche nazionale. E’ (altresì) importante che gli AssiroCaldeiSiriaci amministrino i propri affari nelle aree da essi abitate, inclusa la formazione di una speciale forza di polizia e di un servizio di sicurezza interno formato da appartenenti alla nostra comunità.”

Sargis Aghajan, che nelle passate settimane ha avuto parecchi incontri ufficiali proprio riguardo a questi temi, si è detto “fiducioso che gli sforzi comuni e la piena coscienza dei problemi possano avere come risultato l’ottenimento dei diritti da parte della comunità cristiana irachena, e che questi diritti saranno inclusi nella bozza di costituzione prima della sua approvazione finale.”

Tradotto ed adattato da Baghdadhope